Aprire una scuola di inglese in franchising

Una scuola di inglese è un business in controtendenza rispetto alla crisi attuale. Mentre molti esercizi sono costretti a chiudere o a tenere aperto a singhiozzo, la scuola di inglese può condurre versatilmente i propri servizi in presenza o online, venendo conto alle differenziate esigenze della propria utenza e ai momenti di emergenza, senza perdere fatturato.

Anche prima della pandemia, il settore della scuola di inglese mostrava trend al rialzo: ormai sono quasi 20 anni che questo campo mostra un costante sviluppo.

Una ricerca di marketing commissionata dal British Council, mostra particolarmente che la richiesta di inglese per bambini è sempre vivace e ci si aspetta una ulteriore crescita. Le famiglie, infatti, investono moltissimo nell’educazione linguistica dei figli, partendo dalla tenera età con i corsi ludici di inglese e proseguendo sino all’adolescenza con i corsi avanzati e finalizzati all’ottenimento delle certificazioni linguistiche.

Per quanto riguarda i corsi di inglese per adulti, al contrario, negli anni si è notato un certo raffreddamento della formazione a livelli principiante e base, mentre si vende un numero crescente di corsi di inglese a livello intermedio, avanzato oppure formazioni specifiche per il business english e l’inglese settoriale.

Per tutti questi motivi, è vero che investire nell’apertura di una scuola di inglese p, anche nel 2022, una scelta saggia, che offre prospettive di guadagno a medio e lungo termine.

Il franchising delle scuole di inglese

In questo settore cosi vitale si assiste ad una offerta di franchising piuttosto vasta ed articolata. Accanto a grandi marchi, blasonati ma molto cari, ci sono anche possibilità di affiliarsi a realtà estremamente dinamiche ed in grado di offrire una guida valida al neo-imprenditore senza richiedere entry fee proibitive.

Bisogna innanzitutto decidere se posizionarsi nel settore dei corsi di inglese per bambini, oppure nel settore dei corsi di inglese per adulti, ovviamente tenendo conto del fatto che vendono meglio scuole in grado di portare avanti una offerta aggiornata, con un certo coefficiente tecnologico (disponibilità di piattaforme per e.-learning, app, siti specializzati che un visibilità importante e una buona usabilità).

I marchi internazionali di scuole per bambini (Pingu’s di Linguaphone, Kids and Us) sono proposte relativamente recenti, radicate però in svariati paesi europei. La loro richiesta di entry fee è piuttosto importante (da 20mila a 30mila euro), ma bisogna tenere conto che il contributo iniziale è solo una delle voci di spesa per entrare nel loro circuito, perché viene richiesto un indirizzo prestigioso su strada, nonché l’adeguamento della sede a standard estetici fissi usando i fornitori convenzionati ed un forte investimento pubblicitario in apertura. L’investimento per aprire con uno di questi marchi si aggira tra i 200mila e i 300mila euro.

Poco inferiore è il budget richiesto per aderire ai marchi storici di franchising (British Institutes, Wall Street, Bristish School) .

Affiliazione leggera ed economica

Accanto al franchising tradizionale, per i neoimprenditori che non hanno a disposizione queste cifre ma desiderano avere una guida nell’apertura ed impostazione del loro nuovo business, esistono delle affiliazioni piu’ leggere ad aziende che offrono formazione e consulenza, nonché materali didattici ed assistenza, ma non pretendono che l’affiliato modifiche la propria sede e arredamento per conformarsi allo stile del logo.

Un esempio è il programma di affiliazione per insegnanti di inglese offerto da Open Minds che si rivolge tanto ad imprenditori che vogliono aprire una loro scuola di inglese quanto ad insegnanti freelance che lavorano in proprio presso altre strutture.

L’affiliazione include la formazione metodologica, l’intero set di materiali didattici (che comprende la app e la piattaforma di e-learning) nonché la consulenza economica e organizzativa, ma i costi per entrare sono compresi tra 3mila e 4mila euro. Inoltre, non si prevedono royalty sul fatturato per gli anni successivi, ma tariffe fisse che siano a portata di mano anche di docenti in proprio e non solo di grandi strutture.

Realtà piccole ma molto moderne come questa permettono di conciliare le esigenze di risparmio di chi non ha da parte capitali con le esigenze di tecnologia e servizio che ormai accumunano gli utenti.

Il futuro delle scuole private di inglese

Senza essere cartomanti, si può facilmente indovinare che lo sviluppo del settore delle scuole di inglese andrà verso realtà piccole e dinamiche, ma tecnologicamente avanzate, che siano in grado di servire tipologie diverse di studenti con la medesima velocità, professionalità e prontezza delle grandi multinazionali. La possibilità di fruire i servizi online, infatti, ha annullato le distanze e oggi anche chi risiede in un piccolo centro può accedere ai corsi offerti dalle multinazionali come novakid o britishcoucil.

Pertanto, la sfida delle piccole scuole di inglese sta nel coniugare la propria dimensione locale e personale (sempre apprezzata , specie da chi cerca servizi per i figli) con caratteristiche di servizio moderne. Affiliarsi ad una realtà dinamica, che possa fare fruire i frutti del proprio investimento tecnologico, può essere  in effetti la nuova chiave per rilanciare la propria attività di insegnamento.