Lucidare il legno: quali sono i metodi che funzionano veramente

Pensiamo per un momento a quanti mobili abbiamo in casa fatti in legno; sicuramente sono molto eleganti e raffinati, ma spesso ci chiediamo come poterli trattare affinché ritornino lucidi senza però rovinarli.

Per dare vita a dei mobili in legno, magari anche un po’ datati, esistono vari prodotti e una serie di procedure che devono essere seguite affinché si ottengano dei risultati strabilianti per lucidare il legno.

Per conoscere cosa possiamo fare per lucidare, migliorare e ravvivare i complementi d’arredo di casa, possiamo seguire i consigli riportati sul blog nondirefesserie.it che aiuterà anche a non commettere errori.

Come si può lucidare il legno dopo la verniciatura

Iniziamo questo viaggio analizzando una tra le situazioni più tipiche e comuni: abbiamo appena terminato il nostro progetto e verniciato accuratamente quel pezzo di arredo con un trasparente, per esaltare tutti i dettagli, tra cui venature e nodi.

Una volta che la vernice si è asciugata si potrà procedere con una cera apposita e i passaggi, in questo caso, sono davvero semplici:

  • Versare uno strato sottile di olio o cera sul nostro legno;
  • Lasciare agire e asciugare per circa mezz’ora;
  • Con un panno morbido e asciutto eliminare il prodotto.

Un ottimo metodo è quello di passare l’ovatta per distendere il prodotto e un panno morbido per eliminarlo.

I movimenti che si andranno a fare sono circolari e non troppo incisivi, in quanto ciò che conta e che fa la differenza per lucidare il legno è la scelta del prodotto che dovrà essere di qualità, ma anche specifico per tale operazione.

Attenzione però, bisogna fare un appunto: c’è una sostanziale differenza tra i prodotti detergenti che si trovano in commercio (che servono per pulire le superfici) e la cera per lucidare il legno.

Lucidare legno antico con la cera d’api

Un conto è lucidare il legno di una creazione appena realizzata, ma un altro conto è quello di ridare vita e lucentezza al legno antico.

In particolare, quando non è necessaria la verniciatura, la fase della lucidatura dei mobili da montare diventa estremamente importante e per effettuarla al meglio, bisogna acquistare la cera d’api anche conosciuta come cera del restauratore.

Tale prodotto è pensato e realizzato per lucidare il legno antico e va utilizzata una volta l’anno allo scopo di nutrire, lustrare e preservare il legno da tutto ciò che potrebbe rovinare la superficie di esso.

Prima abbiamo parlato di prodotti che bisogna far agire per poco tempo e poi rimuoverli, ma in questo caso la procedura è leggermente differente.

Infatti, dopo la stesura della cera d’api bisognerà farla assorbire per qualche giorno e successivamente rimuoverla con un panno di cotone e non di lana onde evitare di lasciare dei residui.

Esiste anche un altro prodotto che prende il nome di stucco a cera d’api e serve per sistemare piccoli fori e graffi.

In commercio si trova sotto forma di barretta che andrà fatta passare sotto una fonte di calore e fatta sgocciolare nel punto in cui si desidera riparare per riempire il buco.

Per eliminare gli eccessi e procedere con la lucidatura si utilizza un panno di cotone.

Lucidare il legno opaco

In questa situazione si potrà utilizzare la nostra cera d’api, ma esistono anche altri prodotti che possono aiutare a tale scopo come la trementina oleosa che viene ricavata dalle conifere e aiuta ad eliminare l’opacità del legno e per proteggerlo da tutto ciò che potrebbe rovinarlo.

Un altro valido prodotto è la cera di carnauba che viene ricavata dalla palma e può essere impiegata insieme alla cera d’api per ottenere un risultato migliore.

Nel caso in cui il legno fosse poco opacizzato, allora sarà sufficiente utilizzarla da sola.

Lucidare il legno grezzo con la tecnica della bagnatura

La bagnatura è una tecnica particolare, ma molto efficace quando si deve lucidare il legno grezzo: altro non è che passare una spugna intrisa di acqua fredda sulla superficie da lucidare.

Questo sistema serve per sollevare quelle particelle di legno in eccesso e renderlo più liscio e lucido.

Quando l’acqua sarà ben asciutta si procede con il passaggio del turapori; quest’ultimo è necessario per la lucidatura in quanto andrà a chiudere le imperfezioni del legno che si potranno eliminare con un passaggio leggero di carta vetrata.

Il turapori dovrà essere molto diluito affinché penetri perfettamente e a fondo nelle cavità.

Al termine di questo passaggio, si potrà procedere con la verniciatura e la lucidatura del legno con la cera d’api.

Mettendo in pratica questi validi consigli, si riuscirà a donare nuova vita ai propri mobili.